Halloween in Medio Oriente, un intreccio di culture

A che cosa pensi, se ti dico “Halloween”? Forse al “dolcetto o scherzetto” dei bambini, alle grandi feste negli Stati Uniti e alle zucche intagliate. E se ti dicessi che Halloween si festeggia anche in Medio Oriente? Non ovunque, certo, ma in alcuni Paesi sì.

Con questo articolo scopriremo se e come questa festa sia entrata a far parte anche della tradizione mediorientale, tra differenze e similitudini, curiosità e…sapori. E vedremo anche come un argomento così leggero, possa essere un’ottima scusa per esplorare culture e tradizioni.

Ma quali sono le origini di Halloween?

Prima di cominciare a parlare di tradizioni e abitudini, differenze e somiglianze, facciamo una premessa: Halloween non è solo zucche e travestimenti, ma una celebrazione dalla storia millenaria. Immagina la scena: nella notte del 31 ottobre, un antico festival celtico, Samhain, richiamava moltissime persone. Si riunivano per celebrare quell’unico momento dell’anno in cui il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventava così sottile da permettere un saluto, o magari uno scherzo, da parte degli spiriti.

Con il trascorrere dei secoli, la Chiesa cattolica ha cristianizzato la festa, trasformandola nella celebrazione di “Tutti i Santi”, l’1 novembre. La vigilia di questa giornata divenne nota come All Hallows’ Eve, che pian piano si è evoluta nell’Halloween che conosciamo oggi. E, negli ultimi anni, Halloween ha raggiunto anche il Medio Oriente: qui, ha messo in luce una serie di temi anche complessi, dalla globalizzazione all’identità culturale.

Halloween in Medio Oriente: il ruolo degli expat.

La festa di Halloween è relativamente nuova in Medio Oriente e le celebrazioni variano da Paese a Paese. Naturalmente non è possibile tracciare un’unica “data di arrivo”, perché questa tradizione è stata introdotta in modo molto graduale – grazie soprattutto agli expat.

Ecco perché Halloween in Medio Oriente si celebra soprattutto nelle città più internazionali, dove i nuovi residenti hanno potuto portare le proprie tradizioni: in famiglia prima, nelle scuole internazionali e nei grandi alberghi e ristoranti poi. Agli expat si è aggiunto il sempre maggior numero di viaggiatori nell’area mediorientale (al di là delle zone in conflitto, naturalmente): ed è così che, nonostante le differenze religiose e culturali, la festa di Halloween sta diventando popolare in alcuni Paesi. Vediamo insieme quali in questo elenco, per poi scendere nel dettaglio:

  • Libano.
  • Emirati Arabi.
  • Arabia Saudita.
Halloween in Medio Oriente è una festa nuova.
Pic by Nikola Johnny via @unsplash

Halloween in Libano.

Qui è Beirut, la capitale, ad aver importato per prima le celebrazioni di Halloween, anticipandole di qualche giorno. Negli anni sono andate aumentando case infestate, party a tema e incontri in luoghi addobbati con zucche, dove è possibile anche assistere a spettacoli che fondono influenze occidentali che tradizioni locali.

Dal momento che Beirut è tradizionalmente una meta di tanti expat, la festa viene celebrata nelle scuole internazionali, nei locali alla moda e nei circoli di giovani più “occidentalizzati”. Ecco perché Halloween è anche motivo di dibattito e controversia, tra chi ritiene che sia una festa che minaccia la culturale locale e chi, invece, sia solo un’occasione in più per festeggiare e aprirsi al nuovo.

Celebrazioni in grande stile negli Emirati Arabi Uniti.

Se nuove tradizioni e abitudini arrivano in Medio Oriente, non possono che passare dagli Emirati, in particolare da Dubai, ormai città davvero internazionale. Qui, Halloween è molto popolare soprattutto tra la comunità di expat e viene celebrato nei centri commerciali e nei parchi a tema. Senza dimenticare i club esclusivi e i negozi di lusso, dove feste come quella di Halloween sono spesso patrocinate da grandi marchi internazionali.

La presenza dei media occidentali, poi, ha contribuito alla sempre maggiore diffusione di questa festa anche tra le generazioni di emiratini più giovani, esposti a culture diverse non solo attraverso internet e la televisione, ma anche per i frequenti viaggi all’estero.

Da notare come a Dubai, così come in altri luoghi in Medio Oriente, alcune organizzazioni islamiche offrono alternative “halal” (consentite) durante le feste come Halloween: come? Attraverso l’organizzazione di eventi dove dolci, cibi e festeggiamenti non cozzano con le credenze religiose.

Zucche durante Halloween
Pic by David Menidrey via @unsplash

La sorpresa di Riyad

L’Arabia Saudita, fino a un paio di anni fa, aveva una posizione precisa su Halloween: una festa troppo pagana e occidentale che non doveva essere “importata”. Ma le cose stanno lentamente evolvendo, con i cambiamenti anche sociali in corso nel Paese e gli sforzi di modernizzazione nell’ambito del piano “Vision 2030”.

E così, dall’anno scorso, è lo stesso governo a sponsorizzare un “Horror weekend“, che si celebra poco prima di Halloween. Il motivo? In questo modo si evita di associarlo in via esclusiva alla festa di Halloween – anche se modalità e celebrazioni sono le stesse.

E tu sapevi che si festeggia Halloween in alcune zone del Medio Oriente? Che cosa ti ha colpito di più di questo tema? Fammelo sapere nei commenti.

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